GIUDIZI SUI CORSI.
Alla conclusione dei corsi cattedrattici in presenza sono stati raccolti – da un campione di circa duecento partecipanti – giudizi anonimi espressi in forma scritta, tuttora documentabili.
Ogni partecipante ha assegnato un voto globale che mediava gli aspetti didattici con altri di carattere pratico quali confortevolezza dell’aula , semplicità di iscrizione al corso, durata dei trasferimenti, facilità di parcheggio, adeguatezza del giorno/orario degli incontri, ecc.
I voti (1 = voto minimo, 10 = voto massimo) assegnati sono espressi in percentuale di partecipanti, come di seguito rappresentato:
Per informazione – e senza alcun intendimento autocelebrativo – si citano testualmente i seguenti commenti espressi da partecipanti italiani anche in forma scritta:
- “Dopo 39 (trentanove) anni vissuti a Londra ho finalmente capito solo ora i meccanismi della pronuncia inglese…” (dichiarazione di una stilista di alta moda, imprenditrice nel settore della pellicceria).
- “Da vent’anni vivo a Londra 6 mesi all’anno. Il workshop mi ha chiarito in modo scientifico i meccanismi di pronuncia che riuscivo solo vagamente ad intuire” (dichiarazione di un dirigente di industria automobilistica).
- “Nelle scuole di lingue – anche blasonate – la pronuncia è insegnata per imitazione. Non immaginavo che fosse possibile trattare la materia con un approccio tecnico-scientifico. I risultati si vedono…”
- “Il corso è un capolavoro di organizzazione e di talento…”
Dello stesso tenore sono state le opinioni espresse anche da interpreti professionali, insegnanti di inglese, giornalisti, studenti ecc.